In questo articolo cerco di dare un quadro il piú completo possibile della biodiversitá nel mio orto. Si tratta di un appezzamento di 200 metri quadri situato ai margini del paese di Wolvega, Olanda. In una zona che un tempo non molto lontano era una palude adiacente al fiume Lende. Il terreno é formato da sedimenti del fiume vicino, mescolati a sabbia. La struttura é torbosa/sabbiosa, molto umido d’inverno, d’estate é di rado completamente asciutto. Tendente all’acido.


Un orto é in pratica un piccolo appezzamento dove si coltivano piante per l’alimentazione. Oltre agli ortaggi ci sono in molti casi alberi da frutta, piccole costruzioni per gli attrezzi e piante ornamental. Quasi tutte le piante sono state piantate o seminate. Uso la parola quasi perché ci sono sempre le cosidette erbacce, o meglio, piante selvatiche, che aspettano il momento giusto per germinare e crescere, procurando parecchi grattacapi all’orticoltore. Esse vengono combattute con ogni mezzo, meccanico o chimico che sia.
Nel mio orto le lascio crescere, moderatamente, dove é possibile. Loro giocano in casa, sono perfettamente adattate all’ambiente e quindi piú forti dei nostri ortaggi. Senza un controllo guidato non ci sarebbe raccolto. Ma se gli ortaggi sono stati liberati dalle piante selvatiche, queste possono crescere tranquillamente altrove all’interno dell’orto dove non facciano concorrenza alle piante “domestiche”.
le piante selvatiche attirano con i loro fiori gli insetti impollinatori, i quali impollineranno anche i nostri ortaggi aumentando la fruttificazioni e quindi il raccolto. I loro semi sono molto ambiti da uccelli come cardellini, verdoni e cincie durante i freddi mesi invernali. Inoltre, molte di loro sono pure commestibili e molto salutari, arricchendo il nostro raccolto totalmente gratis.
Normalmente curo l’orto manualmente, scegliendo le piante che possono restare e togliendo quelle troppo vicine agli ortaggi. Lavorando la terra si creano le condizioni adatte per al crescita delle annuali selvatiche. Molto spesso comunissime piante, ma qualvolta si possono incontrare specie piu rare. Piante selvatiche e piante domestiche crescono l’una accanto all’altra, e lavorando, spesso in ginocchio e “sentendo” la terra con le mani, si vede tutta la vita che si svolge tra le piante: Ragni, formiche, scarafaggi, cavallette, lombrichi e tanti altri insetti, non di rado rospi e rane e qualche topolino.
Per prima cosa ho monitorato le piante, dividendole in 3 gruppi;
- Piante per l’alimentazione
- Piante di arrichimento biologico e da ornamento
- Piante selvatiche
Premetto che non di rado le piante di un gruppo possono trovarsi a loro agio in un altro gruppo. Per esempio la pastinaca viene seminata per la radice, ma essendo anche una pianta selvatica tende a inselvatichirsi e torna ogni stagione. Il papavero, seminato come pianta ornamentale che poi diventa spomntanea. Oppure la podagaria e il tarassaco, piante selvatiche e molto frequenti, ma usate anche per l’alimentazione.
Specie per l’alimentazione
- Patata
- Fagioli borlotti
- Fagioli frisoni
- Fagiolini
- Piselli
- Piselli Kapucijners
- Fagiolo mangiatutto
- Rucola
- Fava
- Bietola rossa
- Finocchio
- Insalata
- Cipolla
- Cipollotti
- Zucca
- Cavoli
- Topinambur
Specie da frutta
- Melo
- Pero
- Prugna
- Ribes nero
- Ribes rosso
- Uvaspina
- Lampone
- Fragola
- Vite
- Mirtillo americano
- Lampone giapponese
Erbe officinali
- Rosmarino
- Lavanda
- Salvia
- Erba cipollina
La coltivazione é naturalmente biologica.
Specie di arrichimento biologico e da ornamento.
- Papavero (Papaver rhoaes)
Dopo il raccolto delle patate rimangono i bordi fioriti dell’orto. Dove c’erano le patate viene seminato un miscuglio di Grano saraceno e Facelia. Queste piante crescono e fioriscono velocemente fornendo nettare agli insetti fino a inizio inverno. - Fiordaliso (Centaurea cyanus)
- Crisantemo campestre (Glebonius segetum)
- Gittaione (Agrostemma githago)
- Facelia (Phacelia tanacetifolia)
- Grano saraceno (Fagopyrum esculentum)
- Viperina azzurra (Echium vulgare)
- Stregona dei boschi (Stachys sylvatica)
- Calendula (Calendula officinalis)
- Lino coltivato (Linum usitatissimum)
- Fiordaliso stoppione (Centaurea jacea)
- Enagra (Oenothera glazioviana
- Consolida maggiore (Simphytum officinalis)
- Bardana lanuta (Arctium tomentusum)
- Barbaforte (Armoracia rusticana)
- Borragine comune (Borago officinalis)
- Enula greca (Inula helenium)
- Falsa ortica macchiata (Lamium maculatum)
Le specie di arrichimento biologico sono per la maggior parte autoctone, seminate o piantate nell’orto per aumentare la biodiversitá e il valore ornamentale.
Piante selvatiche
Qesta é la lista delle specie selvatiche incontrate lavorando o semplicemente osservando durante il 2015
- Erba correggiola (Atriplex patula)
- Pabbio comune (Setaria viridis)
- Lassana (Lapsana communis)
- Poligono persicaria (Persicaria maculosa)
- Ortica (Urtica dioica)
- Malva selvatica (Malva sylvestris)
- Romice comune (Rumex obtusifolius)
- Garofanino di montagna (Epilobium montanum)
- Grespino spinoso (Sonchus asper)
- Ranuncolo strisciante (Ranunculus repens)
- Poligono convolvolo (Fallopia convolvolus)
- Centocchi comune (Stellaria media)
- Farinello comune (Chenopodium album)
- Erba cimicina (Geranium robertianum)
- Fienarola annuale (Poa annua)
- Camomilla falsa (Matricaria discoidea)
- Gramigna (Elytrigia repens)
- Morella comune (Solanum nigrum subsp. nigrum)
- Peverina fontana (Cerastium fontanum)
- Malva moscata (Malva moschata)
Malva moscata in piena fioritura. Novembre 2015. - Agrostide stolonifera (Agrostis stolonifera)
- Grespino comune (Sonchus oleraceus)
- Pastinaca (Pastinaca sativa)
- Giavone comune (Echinocloa crus-galli
- Cavolo senape nera (Brassica nigra)
- Cerastium agglomerato (Cerastium glomeratum
- Sanguinella comune (Digitaria sanguineum)
- Iperico (Hypericum perforatum)
- Piantaggine maggiore (Plantago lanceolata)
- Tarassaco (Tarassaco officinalis)
- Podagaria (Aegopodium podagaria)
- Camomilla (Matricaria camomilla)
- Euforbia minore (Euphorbia peplus)
- Acetosella minore (Oxalis stricta)
- Gallinsoga ciliata (Gallinsoga quadriradiada)
- Spergula dei campi (Spergula arvensis)
- Romice acetosella (Rumex acetosella)
- Poligono centinoda (Polygonum aviculare)
- Amaranto livido (Amaranthus blitum)
- Falsa ortica reniforme (Lamium amplexicaule)
- Borsa pastore (Capsella bursa-pastori)
- Non ti scordar di me dei campi (Myosotis arvensis)
- Veronica dei campi (Veronica arvensis)
- Stramonio comune (Datura stramonium)
Come si vede é una bella comunita di piante selvatiche e non che crescono assieme. Conoscendo le specie, durante i lavori di semina e manutenzione si puó fare una selezione in base all’invadenza, utilitá, e altri aspetti biologici.
Esempi pratici:
- Podagaria: Pianta piuttosto invadente, dai lunghi stoloni che tendono a conquistare ogni metro quadro di terreno. In primavera si possono mangiare le foglie appena germinate. Sono tenere e piene di vitamine, con un gusto che ricorda un po la mandorla. Cogliere le foglie giovani significa anche indebolire la pianta, la quale perderá molta della sua forza invadente.
- Consolida: Con le sue larghe foglie e crescita impetuosa é una delle piante piú concorrenziali dell’orto. Per questo la lascio crescere solo lungo i bordi o dove non ci sono ortaggi. Tagliandola regolarmente si ha una fioritura da maggio fino all’autunno inoltrato, i fiori attraaggono diverse specie di api, soprattutto i bombi. Le foglie giovani sono commestibili. Una peculiarita’ di questa pianta é il fatto che le radici trasportano il calcio dai terreni profondi alla superficie, rendendolo utilizzabile per altre piante. Inoltre, con le radici si puó fare una pasta medicinale.
- Ortica: Altra pianta comunissima, conosciuta da tutti, soprattutto per i suoi peli irritanti. I germogli giovani sono commestibili e ricchi di minerali. Penso che gli effetti salutari del te all’ortica siano ormai conosciuti da molti. L’ortica é anche favorita da molti bruchi di farfalle, la Vanessa io per esempio, o ‘l Atalanta. Molte ragioni quindi per lasciarla crescere nell’orto.
- Fiordaliso stoppione: Pianta autoctona che una volta seminata si riproduce facilmente. I suoi fiori sono ricchissimi di nettare e per questo visitata da molte api, farfalle e altri insetti.
Questi sono solo alcuni esempi, molte altre sono commestibili o sono utili in qualche modo. Dal punto di vista biologico ogni pianta ha la sua nicchia ecologica e contribuisce alla biodiversitá dell’ambiente.
Un’assortimento cosí vario di piante attira molti insetti, farfalle per esempio.
Farfalle
- (Argynnis niobe)
Argynnis niobe su Fiordaliso stoppione - (Lasiommata megera)
- (Pararge aegeria)
- (Celastrina aergiolus)
- (Gonepterix rhamni)
- (Aglais io)
- (Pieris brassicae)
- (Pyronia titonus)
- (Vanessa cardui)
- Lycaena plaeas)
Farfalle notturne
- (Timandra comae)
- (Camptogramma bilineata)
- (Timandra comae)
- (Camptogramma bilineata)
- (Agriopsis aurantiaria)
- (Diachrysia chrysitis)
- (Autographa gamma)
Naturalmente sono queste solo una parte delle specie di farfalle presenti. Nella lista sono riportate le specie osservate durante i lavori nell’orto.

Casetta per gli attrezzi costruita con materiali riciclati
Angolo del composto
Questo é sicuramente il posto con la maggiore biodiversitá. Innumerevoli organismi stanno lavorando per trasformare il materiale organico in humus. Un arbusto di tasso protegge il cantiere dai venti freddi. Attorno crescono salici capitozzati da cui ricavo rami per gli ortaggi rampicanti. I rami vecchi sono accumulati formando un rifugio per molti animaletti.
Funghi
Normalmente i campi coltivati non sono un posto ideale per trovare funghi. nel mio orto non é tanto diverso, i funghi che ho trovato crescono sui salici, il cumulo di rami vecchi e sugli steli secchi delle piante. queste le specie trovate:
- Exidia plana su rami vecchi
- Exidia turetiana su rami vecchi
- Rosellina aquila su rami vecchi
- Trametes suavolens su salice
- Pleurotus ostreatus su salice
- Calycina herbarum su steli della Inula greca
- Dacrymyces stillatus su vecchi pali
- Peniophora incarnata su vecchi rami di salice
- Periphora quercina su vecchi rami di salice
- Crepidotus variabilis su vecchi rami di salice

Muschi e licheni
- Marchantia polymorpha muschio terrestre
- Brachithecium rutabulum muschio terrestre
- Rhytidiadelphus squarrosus muschio terrestre (prati)
- Tortula truncata muschio che cresce su pietre
- Amandea punctata lichene sui rami del melo
Uccelli
Queste sono le specie di uccelli scoperte a scorazzare nell’orto
- Cardellino Carduelis carduelis
- Cinciallegra Parus major
- Scricciolo Troglodytes troglodydes
- Merlo Turdus merula
- Tordo bottaccio Turdus philomelos
- Storno comune Sturnus vulgaris
- Passero Passer domesticus
- Passera mattugia Passer montanus
- Corvo Curvus frugileus
- Fringuello Fringilla coelebs
- Verdone Chloris chloris
- Cinciarella Parus caeruleus
- Pettirosso Erithacus rubecula
- Colombaccio Columba palumbus
- Tortora dal collare Streptopelia decaocto
- Germano reale Anas platyrhynchos


Mammiferi
- Lepre Lepus europaeus
- Coniglio Oryctolagus cuniculus
- Topolino di campagna Microtus arvalis
- Ratto grigio Rattus norvegicus
- Talpa Talpa europaea
Anfibi
- Rospo Bufo bufo
- Rana temporaria Rana temporaria
Conclusione
Con questo studio ho cercato di dare una dimensione piú ampia a un piccolo appezzamento che normalmente viene usato esclusivamento per produrre alimentazione umana. L’orto, puó essere visto come un ambiente naturale, dove oltre a produrre cibo per la specie Homo sapiens, si possone creare le condizioni adatte dove anche altre specie, animali e vegetali, possono trovare cibo e possibilitá di riprodursi.