Da Padova a Swichum

La provincia della Frisia nel nord dell’Olanda è caratterizzata dalla crescita nei parchi e giardini di piante bulbose chiamate ‘Stinzenplanten’. Queste piante non sono originarie ma importate durante i secoli da ricchi viaggiatori per arricchire le proprietà.

Da dove vengono e chi ha portato queste perle verdi nel nord dell’Olanda? Questa è una domanda a cui nella maggior parte dei casi non è possibile dare una risposta. Le interazioni fra le varie nazioni Europee è stata così intensa nei secoli che la risposta resta avvolta nella nebbia della storia. Certe volte però sorge una brezza sottile che soffia via un po della nebbia…

Viglius van Aytta

Il Piè di gallo è una delle prime piante a fiorire, già in Gennaio abbellisce boschi, parchi e giardini con i suoi fiori gialli. Questa piccola pianta viene chiamata in Frisia “Ayttablomke” e prende il nome dalla Villa di Aytta, chiamata in Frisone Ayttastate. Le State, cosi sono chiamate le ville in Frisone, erano residenze di ricche e potenti famiglie, un pò come le ville Venete. La Ayttastate si trovava a Swichum, piccolo paesino del nord dell’Olanda a sud della città di Leeuwarden. Questa imponente residenza venne costruita nel XV secolo e dominò il paesaggio attorno a Swichum fino al 1794, anno della sua demolizione. Fino alla fine del XVII secolo venne abitata dalla famiglia Aytta il cui mebro più famoso era senza dubbio Viglius van Aytta. La sua fama andava oltre la provincia della Frisia e dell’intera Olanda. Oltre ad essere un fervente umanista, Viglius van Aytta era anche professore di giurisprudenza e uomo di stato che ha avuto molta influenza nell’Europa dell’imperatore Carlo V d’Asburgo. Nel 1532 divenne professore di giurispredenza all’Università di Padova dove ricoprì questa cattedra per circa un anno.

La Ayttastate in Swichum, residenza della famiglia Van Aytta

Piè di gallo

Padova, la città dove io stesso ho studiato, si trova nella pianura padana orientale e vicino al bellissimo gruppo collinare dei Colli Euganei. Su queste colline cresce spontaneo il Piè di gallo, nome scientifico Eranthis hyemalis. Secondo il sito di Kew Gardens “Plants of the World”, il Piè di gallo è autoctono in Italia, Francia, ex Jugoslavia, Bulgaria, Libano e Siria. La sua autoctonicità in Francia viene messa in dubbio da alcune siti botanici Francesi, in altri non viene nemmeno menzionata. La possibilità che il Piè di gallo sia stato importato dall’italia è quindi reale.

Il Piè di gallo

Viglius e botanici suoi contemporanei

Il XVI secolo, periodo in cui visse Viglius van Aytta, venne contraddistinto dalla fioritura dell’interesse per la botanica e di conseguenza la pubblicazione di diversi libri sulle erbe. Nel 1545 nasce a Padova il primo Giardino Botanico del mondo. Contemporanei di Viglius erano famosi botanici come Mattioli, Dodonaeus, De Lobel e Clusius. Il De Lobel risiede a Padova nel 1571/72 e descrive nel suo libro la crescita del Piè di gallo nelle colline vicino a Padova. Mattioli studiò a Padova ed era in contatto con diversi umanisti tra i quali Erasmus. Viglius van Aytta conosceva molto bene Erasmus con cui spesso corrispondeva. Era il tempo in cui i ricchi viaggiatori desideravano abbellire i propri parchi con piante esotiche trovate nei luoghi di viaggio. È probabile quindi che Viglius, ispirato dai suoi illustri conoscenti, avesse anche questo interesse nell’arricchire la sua villa a Swichum con le erbe trovate in giro per L’Europa.

Viglius van Aytta

Saghe Frisone

Nel suo libro ‘Frysk Sêgeboek III: Histoaryske Sêgen’ , descrive S.J. van der Molen la fioritura di migliaia di Piè di gallo nei dintorni della zona dove c’era la Villa di Viglius van Aytta. Gli abitanti del paese chiamavano questa pianta Ayttablomke, e questo aveva una buona ragione, secondo loro é stato proprio Viglius che quattrocento anni addietro importò la pianta da paesi lontani. Nella rivista di natura e botanica ‘De Levende Natuur’ (anno II, febbraio 1898) viene menzionato per la prima volta la crescita del Piè di gallo in Frisia. L’autore dell’articolo, D. ter Haar visita nel marzo 1897 la fattoria che nel frattempo è sorta nel posto dove c’era la Ayttastate, residenza di Viglius van Aytta. L’autore descrive poeticamente la presenza di innumerevoli Bucaneve e Piè di gallo nel frutteto della fattoria. Più di un secolo dopo ho potuto verificare di persona nello stesso posto che la nostra piccola bulbosa ancora adesso annucia l’imminente primavera con i suoi lucenti fiori gialli. Il fatto che Viglius van Aytta abbia veramente portato il Piè di gallo da Padova a Swichum nella sua villa non è ancora provato. Secondo il famoso esperto Olandese di bulbose D.T.E. van der Ploeg questo è molto improbabile perchè la pianta non viene menzionata nei libri Olandesi di botanica del Gorter pubblicato nel 1767, tantomeno da Meese (1760), Van Hall (1832) e Bruinsma (1899). Bisogna però aggiungere che è anche possibile che questi autori non fossero a conoscenza della crescita del Piè di gallo a Swichum. Jac. P. Thijsse, autori di numerose pubblicazioni e da considerare il padre della botanica moderna in Olanda, considera invece come probabile il fatto che Viglius van Aytta abbia trovato la pianticella nei Colli Euganei e l’abbia importata in Frisia per arricchire il suo parco.

Conclusione

La nebbia storica non è più così fitta e si cominciano a vedere i contorni di questa affascinante vicenda. Probabilmente una ricerca sul DNA del Piè di gallo che ancora cresce nei Colli Euganei e paragonarlo al DNA dell’Ayttablomke di Swichum potrebbe gettare piena luce su questa leggenda storica.

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